Risonanza Magnetica ad Alta Risoluzione 1,5 Tesla

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Descrizione

Apparecchiature d’avanguardia e ad alta definizione associate ad uno staff di Medici Radiologici altamente specializzati, assistiti da tecnici qualificati, consentono, attraverso protocolli e metodologie di esame differenti a seconda degli organi da indagare e dei quesiti clinici, lo studio di tutti i distretti corporei e la diagnosi precoce e corretta delle patologie.

La cortesia e disponibilità del personale amministrativo, l’assistenza tecnico-infermeristica prima e durante l’esame, la competenza di medici specialisti dell’Imaging, disponibili anche all’informazione e al colloquio diretto con i pazienti, la distribuzione ed archiviazione delle immagini su CD e su pellicola di sintesi, la consegna dei referti in tempi rapidi, rendono ancora più qualificato il servizio offerto dal nuovo centro di Diagnostica per Immagini, in pieno stile Artemisia Lab.

RISONANZA MAGNETICA (Profondità 1,5 metri)

La più moderna metodica di Diagnostica per Immagini oggi disponibile ed utilizzata in rapporto a numerose e diverse esigenze, senza rischi per il paziente. La Risonanza Magnetica utilizza onde radio a campi magnetici e non presenta rischi per il paziente di esposizione a radiazioni ionizzanti. Il nuovo centro di Alta Tecnologia Artemisia possiede un’apparecchiatura di ultima generazione, SIGNA HDE da 1,5 Tesla della General Electric, che rappresenta la più avanzata tecnologia oggi esistente per effettuare esami diagnostici in tutti i distretti corporei. Il gantry (tubo) corto del magnete ad alto campo, vera novità della tecnologia, permette notevole confort per il paziente e riduce notevolmente i problemi legati alla claustrofobia. Le bobine di superficie o endocavitarie per segmento corporeo con l’elevata risoluzione spaziale e temporale delle immagini sui vari piani di studio dell’apparecchiatura da 1,5 T, aumentano notevolmente le prestazioni dell’apparecchio nello studio morfologico e morfo/dinamico, anche in relazione alla minore invasività dei mdc paramagnetici in uso. I software dedicati nel post processing consentono inoltre importanti prospettive nell’Imaging morfo/funzionale, sempre più in voga per la caratterizzazione dei reperti in alternativa alla biopsia chirurgica. La metodologia RM oggi trova spazio in numerosissimi campi di applicazione, in alternativa o come approfondimento allo studio con TC, divenendo esame di elezione nelle diagnosi delle più svariate patologie.

 

Lo studio dell’apparato muscolo-scheletrico

L’apparecchiatura di Risonanza Magnetica in dotazione è di altissima qualità per l’accurata valutazione delle strutture tendinee e capsulo-legamentose e della cartilagine articolare di grandi e piccole articolazioni (spalla, gomito, polso, anca, ginocchio e caviglia), e per lo studio del bacino e della colonna vertebrale nella patologia artrosico-degenerativa, nonché di tipo traumatico.

Lo studio dell’addome e del sistema epato-bilio-pancreatico La Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla consente una valutazione dettagliata di tutti gli organi parenchimatosi dell’addome, con possibilità di studi dinamici con mdc paramagnetici per la diagnosi delle patologie nodulari focali. Consente inoltre una mappatura anatomica dei vari distretti, definendo i rapporti con le strutture vascolari circostanti. Le sequenze T2 ad alto contrasto esprimono una qualità diagnostica elevatissima negli esami di colangio-RM e pancreato-RM, nel definire l’albero bilio-pancreatico, le sue anomalie ed eventuali patologie di tipo ostruttivo ed organico.

Lo studio dei vasi
L’apparecchio e le bobine dedicate consentono di riprodurre una mappa vascolare in modo non invasivo con l’uso di mdc paramagnetico somministrato per via endovenosa, in tempi di esame estremamente contenuti. Questa metodologia RM si utilizzata per lo studio delle arterie del collo e del distrettointracranico; delle arterie polmonari, renali, addominali, pelviche e degli arti inferiori.